Dove trovo il teatro in questi giorni
Pubblicato da Elena Bertaglio in covid-teatro · 7 Aprile 2020
Dove trovo il teatro in questi giorni o come il teatro mi fa percepire le cose in maniera differente?
In questo periodo, durante il quale c'è molto tempo libero a disposizione, ci sono anche momenti vuoti. Quando mi capita di vivere questi momenti cerco di stare in quello che c'è, senza per forza trovare un modo per occupare il tempo. Cerco di non mettere il pensiero e semplicemente stare nel qui e ora. In questo modo provo anche a guardare le cose in un modo diverso, nuovo o come se fosse la prima volta. Quando sperimento questi momenti, mi accorgo che istintivamente inizio a respirare col diaframma, come facciamo a lezione prima di cominciare gli esercizi, e sento rilassarsi le tensioni del corpo. Cerco di accettare anche il momento di vuoto e di noia, resto in ascolto di quello che c'è.
Un altro aspetto che sto cercando di esplorare è lo spazio che mi offre la casa, cercando di posizionarmi in punti diversi dal solito e spostarmi dai soliti luoghi in cui faccio sempre le stesse cose: per esempio, cambiare posto in tavola, leggere in camera da letto piuttosto che sul divano, riscoprire l'uso del balcone e della scrivania.
Cos'è per me teatro e in cosa mi manca?
Per me il teatro è la libertà di evadere dalla quotidianità, questo tipo di libertà mi manca e mi manca il contatto e la possibilità di stare insieme ai miei compagni, in particolare l'ambiente e l'atmosfera che si creava tra noi, fatta di emozioni condivise e percepite senza la necessità di parlare, ma solo stando in ascolto l'uno degli altri.